IL GIURISTA E' FUORI DAI CODICI ------- Avvocato Vincenzo Montone ------- Castellabate (SA) via Colombo 11 ------- +39 0974960347 ---- montonevince@libero.it
mercoledì 29 luglio 2020
martedì 21 luglio 2020
LA LEGGE DEL PIU' FURBO
Nel corso dei
Consigli Comunali possono ammirarsi sequenze paradossali di eventi: una
sollecitazione ad ispirarsi al Giudice Paolo Borsellino per il suo sacrificio
in difesa della legalità viene immediatamente seguita da una messinscena per
aggirare le norme sulle incompatibilità dei candidati.
Accade, quando c’è
l’abitudine a prediligere la furbizia anziché la giustizia.
Non mancano i
precedenti: ad esempio nella scelta del gestore del servizio idrico, al quale
gli impianti dovrebbero per legge essere affidati a titolo “gratuito” e che
riceve invece un incentivo di 900mila euro in tre anni, pagati da cittadini già
gravati dallo spropositato aumento di tariffa.
Quando poi gli stessi cittadini cercano di far revocare
questo affidamento (gratuito ma oneroso), scoprono che il referendum previsto
dallo Statuto comunale è come le fidanzate del milleottocento, cioè si guarda
ma non si tocca, fino a quando la volontà divina non lo abbia consacrato e
regolamentato.
Altra vicenda quella degli anziani pescatori, che avrebbero
avuto diritto a mantenere le loro imbarcazioni nei luoghi tradizionali se
qualcuno non avesse “dimenticato” di adeguare il Piano Comunale alle nuove
previsioni del Codice della Navigazione.
Da ultimo poi la farsesca sceneggiatura del parcheggio
sulle strisce che non si vedono ma ci sono, o forse no.
La giustificazione sarebbe il diritto naturale di
sottrarsi ad una legge che è troppo ingiusta, perché non corrisponde alle
esigenze di qualcuno.
Ma bisognerebbe anche ricordare di quale fazione
fosse quel politico che aveva introdotto la legge ingiusta.
Ad ogni modo, i cittadini ed elettori ne escono
rassicurati: se qualche legge non gli risultasse troppo gradita, avranno nome
ed indirizzo di chi può consigliare come raggirarla.
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