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venerdì 26 marzo 2021

CARTINE (16): SHOSHANA ZUBOFF; IL CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA (LUISS, 2020)

"Schmidt e Thrun insistono sulla 'fondamentale visione che differenzia l'intelligenza artificiale dal sistema di apprendimento umano'. Non ci rassicurano come al solito sul fatto che le macchine possano essere rese più simili a degli esseri umani per sembrare meno minacciose, ma sostengono la cosa opposta: è necessario che le persone diventino più simili alle macchine. Assegnano all'intelligenza delle macchine lo scettro dell'azione collettiva in un sistema di rete indirizzato alla confluenza, alla condivisione della medesima comprensione e pertanto al raggiungimento della massima efficienza"


"...la fragilità umana non solo merita disprezzo, ma giustifica la morte dell'individualità. L'autodeterminazione ed il giudizio morale indipendente, in genere ritenuti baluardi della civilità, diventano ora una minaccia al benessere collettivo. La pressione sociale, vista come un pericolo dagli psicologi per la sua capacità di produrre obbedienza e conformismo, diventa il primo dei valori, in quanto mezzo per eliminare l'imprevedibilità del libero pensiero e del giudizio morale"