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mercoledì 26 febbraio 2025

LA DONNA VISIBILE


 

La Ministra del Turismo pro tempore è sempre impegnata a far intendere di essere una donna “con le palle”: impegno superfluo, data l’evidenza delle palle che ne hanno sostenuto l’ascesa sociale.

A cominciare dal cognome, che non è il suo bensì dell’ex-marito, già ricco e non solo di fama, con il quale, con l’atto di divorzio, pattuì questo diritto di usarne il titolo pur non avendone più titolo. 

Bisognerebbe poi parlare della inarrestabile carriera di imprenditrice, ma è argomento da rinviare fino al terzo grado di giudizio, trattandosi di fatti attualmente al vaglio della Magistratura.

Sempre a proposito di palle, si potrebbero ammirare almeno quelle nello stemma nobiliare dell’attuale compagno, se questo stemma esistesse, ma, in realtà, se lui si firma Asburgo-Lorena, è solo per la concorrente creatività di suo padre e dell’ufficio Anagrafe di San Marino, dove pare ognuno possa registrare il figlio con il cognome che preferisce.

Tra le palle più recenti quella del “cavallo di Troia-Tarocc”, cioè dei regali di finto lusso per impressionare veri ricchi: vicenda esilarante, tra reati commessi e dialogo coi migranti, purchè latori di griffe ben contraffatte.

Cosa aggiungere della Signora? Che quasi sempre i suoi vantati attributi risultano commisti a quelli, anatomici, di altri, sicchè è molto difficile valutarne l’effettiva consistenza: ricchezza, notorietà e carriera politica, più che per un innovativo femminismo sembrano conseguiti con la sapiente frequentazione dei maschi di potere.

Concludiamo con il suo soprannome: “la Pitonessa”, che dicono originato dalla sua divertente narrazione di come una preda fraintende compiaciuta le intenzioni del rettile così denominato.

Ma normalmente il soprannome si attribuisce al protagonista di un evento, non al narratore, per cui questa spiegazione potrebbe essere l’ennesima palla, oppure un modo di far intendere una verità, ma rendendola meno visibile.