Ad opinione del mio barbiere
Enzo, le strategie comunicative altro non sono che metodi per nascondere la
verità - lui usa l’espressione: “prendere per il c…” -
La verità, in effetti, dovrebbe
avere in sé la forza di imporsi, anche in assenza di elaborate tecniche di
comunicazione.
Non la pensa come Enzo il nostro
Presidente del Consiglio, che ha appena convocato i dirigenti del suo partito, bacchettandoli per come partecipano
ai talk-show e suggerendogli i modi migliori per vendere il loro prodotto.
Il Presidente era in veste di
esperto, considerando che sta svolgendo un ruolo decisivo nelle democrazie
contemporanee: vendere la sensazione di sicurezza.
Le leggi, da sole, non danno
sicurezza ai cittadini: sono parole su carta che necessitano di trovare
attuazione concreta; nemmeno bastano a
dare sicurezza i provvedimenti del Governo, che
non hanno immediati effetti diffusi.
L’esistenza di uno Stato
Nazionale che garantisce i diritti dei suoi abitanti, con un Governo che ne
soddisfa i bisogni è una convinzione indotta che deve trovare conferme
quotidiane, ed a questo non sono
sufficienti le Gazzette Ufficiali, servono stimoli più immediati, magari superficiali
ma continui e suggestivi, fino alla persuasione.
Infatti il nostro Primo Ministro impegna la maggior
parte del suo tempo in interviste televisive, radiofoniche, messaggi telematici
ed ogni altra forma, appunto, di “comunicazione”.
Questo non è trascurare il
compito di Governare una Nazione, anzi è l’unico modo per farlo, persuadendo i cittadini che le opportunità lavorative
aumentano, i servizi migliorano, la sicurezza è garantita, ci sono più soldi
per tutti.
Solo diffondendo queste
convinzioni i cittadini continueranno a credere che entità immateriali come lo
Stato, la Legge, la Giustizia, non appartengano solo al mondo platonico delle
idee ma che abbiano una loro concretezza quasi tangibile, e, soprattutto,
un’Autorità alla quale sottoporsi.
Sarebbe altrimenti difficile
individuare lo Stato, se le frontiere naturali non ostacolano più il
passaggio di persone, merci o informazioni ed i tradizionali presidii territoriali
di Caserme, Ospedali, Scuole si riducono ogni giorno, anzi, scusate, si
“razionalizzano”.
A mantenerci ancora uniti,
credendoci parte di una Collettività razionalmente organizzata ed ispirata ad
elevati principi ideali, sono ormai solo le certezze dispensate con frasi
chiare e decise dal nostro Primo Ministro.
Spero tanto che il mio barbiere
si sbagli.