Powered By Blogger

giovedì 17 gennaio 2013

CARTINE (2)


Giuseppe Maranini, Storia del potere in Italia, Vallecchi, Firenze, 1967


"La democrazia dunque non solo non è e non può essere il mitico governo del popolo; ma, anche ricondotta alla sua accezione più concreta e realista, tuttavia non è e non può essere mai una acquisizione piena, stabile, definitiva, statica. Come la lotta contro la fame dev'essere rinnovata ogni giorno attraverso l'attività economica, così la lotta contro la servitù deve essere rinnovata ogni giorno attraverso il miglioramento delle istituzioni e il loro adeguamento a una meta difficile e non mai del tutto raggiunta, ne' del tutto raggiungibile. Solo un oligarca o un tiranno può parlare della democrazia come di qualche cosa di acquisito e di definitivo: si può essere certi che sotto un tale linguaggio sta nascosta merce di contrabbando. La democrazia, bene definitivo ed acquisito, non esiste e non esisterà mai, ma esiste la fede operante nella democrazia, e la insonne lotta contro la degenerazione delle istituzioni umane, per la loro riforma, per la loro ripulitura dalle scorie e sedimentazioni tiranniche, per la loro ricostruzione alla luce dell'intelletto, ma anche e sopratutto dell'esperienza: e cioè senza dimenticare mai la storia e i suoi insegnamenti"

Nessun commento:

Posta un commento

se vuoi commentare puoi utilizzare questo spazio