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mercoledì 30 gennaio 2013

CARTINE (3)


GIUSEPPE MARANINI, "IL TIRANNO SENZA VOLTO"
Valentino Bompiani, Milano, 1963
"Penso che tutti i mali della giustizia italiana si ricolleghino direttamente o indirettamente alla nostra tradizione del giudice funzionario e cioè alla mancanza di piena e sostanziale indipendenza
del giudice. Il giudice funzionario deve guardarsi le spalle e deve fare carriera. Per conseguenza è costretto a rifugiarsi nel formalismo. Una sentenza ingiusta ma formalmente inattaccabile e dottamente motivata  non pregiudica la carriera. La pregiudica una sentenza coraggiosamente giusta e magari provveduta di una motivazione più aderente all'intimo equilibrio umano del caso da decidere, che armata di richiami giurisprudenziali; la pregiudica una sentenza in contrasto con il vento che tira. E tutti sappiamo che esiste un vento che tira politico o giurisprudenziale, oltre che un vento che tira. (...) La giustizia formalistica  e' necessariamente lenta, faticosa, costosa e irreale. Cammina bendata tra le imboscate procedurali e non è una dea alata, ma una torpida tartaruga."

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