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sabato 26 ottobre 2019

STATO EVASIVO



Come ogni anno, in concomitanza con l'approvazione del bilancio pubblico nazionale, il Governo italiano dichiara che ogni suo intervento è ostacolato dall'evasione fiscale, le cui cifre superano i 191 miliardi di euro.  Forse. 

Dico forse, perchè non ho mai compreso come riesca a calcolarsi la cifra di un'attività che consiste appunto nel nascondere le cifre; praticamente viene annunciato l'ammontare di ciò che non si riesce ad accertare, come se un marito accusasse la moglie di averlo tradito cinque volte, sebbene lui non sia riuscito a scoprire nè dove nè quando nè con chi.
Per ridurre l'evasione, quest'anno verrano utilizzati strumenti innovativi, come il carcere, il limite ai contanti, l'ispezione dei conti bancari e persino le lotterie.
Nemmeno stavolta si è proposto di ripristinare uno strumento potenzialmente molto efficace per indurre i cittadini a pagare: offrirgli dei servizi migliori.
Consideriamo ad esempio le province del meridione italiano, quelle aree qualificate a maggior tasso di evasione fiscale dagli esperti, che però non riescono a spiegarsi le ragioni di questa discrepanza territoriale.
Eppure i residenti di quelle località sono ottime persone: socievoli, creative, anche romantiche, ma sopratutto dotate di una straordinaria salute fisica, che rende superfluo fornirgli un servizio  sanitario pubblico equivalente a quello di altre regioni d'Italia.
Gli ospedali possono dunque essere progressivamente resi inutilizzabili, incentivandone le inefficienze interne o collocandoli dove siano meno raggiungibili, anche per effetto di quei limiti di velocità di 50 ed 80 Km/h che meglio tutelano il conducente ed il suo veicolo.
Veicolo che sarà certamente un fuoristrada, perchè questo esemplare di cittadino non potrebbe con altri mezzi attraversare quelle dune di asfalto rappezzato e sfrantumato che dovrebbero costituire vie di comunicazione.
Se proprio dovesse ammalarsi, potrà comunque accedere ad una capillare rete sanitaria privata, anche convenzionata, purchè riesca a farlo nella prima quindicina del mese, cioè il periodo entro il quale si esauriscono le disponibilità finanziarie regionali, dopodichè occorrerà accedere alla propria tasca, privata.
Un tale accesso è già consueto per chi abbia voluto insistere a generare figli, e adesso deve, in ogni occasione, ricorrere al settore privato, perchè quello pubblico ha ben altre occupazioni a cui dedicarsi.
Basta recarsi in qualunque ufficio per comprenderlo: tra tutela della privacy, responsabile della della sicurezza, anticorruzione, protocollo informatico, pec, rid, pon e pop, come potrebbe un povero dipendente pubblico svolgere anche qualche attività utile?
Di quei particolari uffici pubblici che sono i Tribunali non parlo, ma solo per risparmiare alla commissione disciplinare di sprecare altro tempo ad esaminare richieste di sanzioni nei miei confronti.
Ciò detto, e senza dilungarsi ad approfondire le condizioni esterne degli uffici pubblici, cioè quelle degli edifici, pensiamo che il reddito dei residenti del meridione italiano è sottoposto alla medesima aliquota dei loro connazionali settentrionali, quelli soddisfatti delle prestazioni fornite da sanità, scuola, giustizia ed altri servizi, pubblici.
Se non ci occupiamo anche della restituzione ai cittadini di quanto raccolto con le imposte, è probabile che non sarà solo l'evasione ad aumentare, ma anche l'emigrazione, e non quella verso l'Italia. 

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