Powered By Blogger

giovedì 5 marzo 2020

BUONE NOTIZIE: IL VIRUS UCCIDE SOLO I VIVI

Mi piacerebbe scrivere qualcosa sulle conseguenze del COVID19: sono troppi gli spunti di riflessione, ma ancor di più i soggetti che ne discutono quotidianamente, sicchè dire qualcosa di nuovo ed interessante è un'aspirazione assai ardita.
Ci provo partendo dagli ultimi provvedimenti governativi, che, per evitare la diffusione del contagio, hanno sostanzialmente precluso il normale svolgimento delle nostre occupazioni.
Seguendo le indicazioni degli Insigni Virologi, si è disposto di chiudere scuole, chiese, cinema e teatri, palestre e campi sportivi, ristoranti inadatti a garantire la distanza di un metro tra ogni avventore.
Grazie a queste misure ridurremo il contagio e saremo certi di non rientrare in quel 3,4% di ammalati transitati nel registro dei defunti.
La prevenzione è uno strumento ammirevole, che sarebbe opportuno estendere a tutte le  evenienze  potenzialmente  dannose.
Per esempio, quando si sarà conclusa questa epidemia, sarà opportuno evitare di circolare in autovettura, per evitare di rientrare nei circa 3.300 decessi annui, in Italia, da sinistri stradali.
Dal lavoro, meglio astenersi, considerano che le vittime nazionali nell'anno 2018 sono state 1.133.
Ed è preferibile tenersi lontani anche dagli ospedali, dove, per un errore medico, si rischia di capitare tra i 382 decessi dello scorso anno.
Attenzione anche a festeggiare, perchè, ogni Capodanno, gli eccessi di euforia causano circa 200 feriti e purtroppo almeno una vittima.
Ma, sopratutto, giù la forchetta, dopo che gli scienziati hanno calcolato, in tutto il mondo, ben 11 milioni di decessi annui imputabili ad eccessi alimentari.
Insomma, solo un'esistenza ascetica e ben reclusa in casa potrà mantenerci a lungo vivi, o quantomeno vegeti.
Questo il senso delle indicazioni ossequiosamente recepite dal Governo, inginocchiato di fronte ai rinnovati Dott. Stranamore, che teorizzano l'igiene come guerra del mondo, e non più il contrario.
Ma si può davvero pensare di ospedalizzare una Nazione? E a che prezzo?
Ce lo dirà il tempo, che però difficilmente ci darà le altre misure che si sono dimostrate indispensabili, ovvero: più Stato e meno Regioni, più Medici e meno Cliniche, più Scuola e meno Ministeri.
Chi sopravviverà vedrà.

Nessun commento:

Posta un commento

se vuoi commentare puoi utilizzare questo spazio