La
laurea falsa di Antonio Mastrapasqua
di Alessandro D'Amato - 01/02/2014 - La racconta Libero
Libero di oggi parla di una condanna a carico di Antonio
Mastrapasqua per un’accusa importante: una falsa laurea. Lui ha comunque
ridiscusso la tesi e ottenuto alla fine il titolo di studio in economia e
commercio. Racconta il quotidiano:
il 4
aprile 1997 la Prima
sezione penale della Corte suprema di Cassazione, presieduta da Giulio
Carlucci, conferma definitivamente la pena a dieci mesi di reclusione per
Mastrapasqua decisa dalla Corte d’Appello con queste parole: «È ben
configurabile il delitto di falsità ideologica in relazione alla fattispecie
riguardante il non veridico contenuto del verbale di esame di laurea e il
rilascio del diploma di laurea, contenenti l’approvazione del candidato e la
proclamazione di “dotto – re”».
I giudici lo condannano pure a pagare le spese processuali e un
milione di lire per la cassa delle ammende. Il 18 giugno del 1996 il collegio
di secondo grado era stato durissimo:
«Mastrapasqua
censura la genericità degli elementi di prova raccolti nei suoi confronti, si
deve rilevare invece che i primi giudici hanno analiticamente indicato i fatti
posti a sostegno dell’affermazione di responsabilità. Risulta
incontrovertibilmente che l’appellante non ha sostenuto alcuni esami perché le
firme sui verbali degli stessi non sono degli esaminatori. Nonostante ciò
Mastrapasqua ha presentato domanda per sostenere l’esa – me di laurea e ha
conseguito il relativo diploma».
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